Una vita spensierata e gaia quella delle grandi capitali europee tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Parigi, Londra, Vienna, e in Italia, Milano e Torino sono lo scenario di esposizioni universali, caffè concerto, grandi magazzini, grandi gare sportive, corse automobilistiche e voli in aeroplano. In Italia, in particolare, la Belle Époque non fu meno splendida e intensa. La racconta la mostra La Belle Époque. Da Boldini a De Nittis, a Milano fino al 21 dicembre: dall’impetuoso sviluppo e l’incondizionata fede nel progresso, all’euforia economica, e tanta bellezza, soprattutto femminile.
Dove e quando. Milano, Galleria Bottegantica (via Alessandro Manzoni 45), dal 25 ottobre al 21 dicembre 2013.
La mostra. Propone 50 tra disegni e dipinti della pittura italiana del XIX secolo, testimone di quegli anni caratterizzati dall’alternarsi di intimità ed eventi mondani, dalle promenades, i rendez-vous, le gite al mare e la vita notturna nei teatri e nei tabarin, i veglioni e i casinò, le galanterie e i vizi: sono i “Bei tempi” che annunciano la modernità in Europa.
La femminilità. Protagonista assoluta della rassegna è la donna: oscilla tra la sobrietà e il ruolo di femme fatale eccentrica e inquieta, in bilico tra vanità e lusso, divenuta l’icona di quei tempi.
Gli artisti. Tutti italiani e del secondo Ottocento, coniugano perfettamente l’incedere della Francia con l’effervescenza dell’Italia. Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Vittorio Matteo Corcos, Antonio Mancini si muovono tra l’impressionismo e la pittura di macchia. E altri ancora, come Ulisse Caputo, Angelo Morbelli, Federico Rossano e Ettore Tito sono testimoni di quel lusso, prima di maturare “maniere” diverse.
L’atmosfera cosmopolita. La celebre triade degli italiens de Paris, Boldini, De Nittis e Zandomeneghi, incarna la Belle Époque nelle signore seducenti e praticamente perfette: a queste, la rassegna affianca le donne eternate – in modo inedito e sorprendente – da pittori italiani meno noti come Leonardo Bazzaro, Arnaldo Ferraguti e Pablo Salinas che, nelle signore della Ville Lumiére, vedono una femminilità più ambigua e contraddittoria, quindi più moderna.
Le opere. Quasi provocatorie le eroine lussuriose di Corcos, come la modella de L’abito elegante, che sembra fare l’occhiolino; o ancora Ulisse Caputo che ne Lavoro di sera dipinge, sfiorando l’espressionismo, una donna che sceglie le stoffe davanti a un tavolino illuminato da una lampada elettrica: tutto il suo immaginario espresso dal colore, vicinissimo al fauvismo.
Giovanni Boldini. L’esposizione propone un approfondimento sul suo lavoro, prodigioso vate della bellezza femminile e protagonista indiscusso della Belle Époque parigina. Un nutrito e prezioso nucleo di dipinti, tra cui Nudo di donna con calze nere, la Lettera mattutina, Donna in riposo, il Nudino scattante e il Nudo femminile seduto: opere in cui la donna è raffigurata in luminosi ritratti ufficiali o in pose più sofisticate.
Vademecum
• A cura di Enzo Savoia e Stefano Bosi.
• Orari: dal martedì al sabato 10,00-13,00; 15.00-19.00. Chiuso domenica e lunedì.
• Ingresso: gratuito
• Informazioni: tel. +39 02 62695489 / +39 051 331388 oppure milano@bottegantica.net; info@bottegantica.com.
Mangiare e dormire
Teatro alla Scala – il Marchesino (Top Level): piazza della Scala I, Milano; Tel. +39 0272094338.
Serendib (Low Price): via Pontida 2, Milano; Tel.+39 02 659 2139.
Grand Hotel Et De Milan (Top Level) 5 stelle: via Manzoni 29, Milano; Tel. +39 02 723141.
Hotel Casa Mia (Low Price): 2 stelle: viale Vittorio Veneto 30, Milano; Tel. +39 02 657 5249.
Fulvia Palacino